Do poplar plantations enhance organic carbon stocks in arable soils? A comprehensive study from Northern Italy.

Soil organic carbon (SOC) depletion is a global issue linked to land use changes, climate, and management practices. Poplar plantations (PP), widely grown in the Mediterranean for plywood and bioenergy, have potential for carbon capture, but their impact on SOC and climate change mitigation is understudied. This research evaluated the effect of PP on SOC stocks in arable soils in Northern Italy by analyzing 15 sites across six farms, comparing PP with cropland (CR) and polycyclic plantations (PC). SOC stocks were assessed at 0–10 cm and 10–30 cm depths using a paired comparison and a spatial survey of 30-year-old plantations.

Results showed that PP generally maintains higher SOC stocks than cropland, with significant variations in half of the cases. SOC sequestration rates were 0.09 and 0.32 Mg C ha−1 year−1 for 0–10 cm and 10–30 cm depths, respectively, with a mean rate of 0.75 Mg C ha−1 year−1. Initial carbon loss occurred in the first 1–5 years. PC showed even greater SOC stocks, suggesting its potential for climate change mitigation. The study also identified the need for further research on the effects of fertilization and deep-soil tillage on SOC, along with improvements in supply chain sustainability for PP farmers.

Italian

Le piantagioni di pioppo aumentano le riserve di carbonio organico nei suoli coltivati? Uno studio integrale dal Nord Italia.

Il degrado del carbonio organico del suolo (SOC) è un problema globale legato ai cambiamenti nell'uso del suolo, al clima e alle pratiche di gestione. Le piantagioni di pioppo, ampiamente coltivate nel Mediterraneo per la produzione di compensato e bioenergia, hanno un potenziale per la cattura del carbonio, ma il loro impatto sul SOC e la mitigazione dei cambiamenti climatici è poco studiato. Questa ricerca ha valutato l'effetto di tali piantagioni sugli stock di carbonio nei terreni agricoli del Nord Italia, analizzando 15 siti in sei aziende agricole, confrontando i pioppeti con i terreni coltivati con colture tradizionali e con piantagioni policicliche. Gli stock di carbonio sono stati valutati negli orizzonti 0-10 cm e 10-30 cm, utilizzando un confronto a coppie e un'indagine spaziale su piantagioni di 30 anni. I risultati hanno mostrato che i pioppeti mantengono generalmente livelli di carbonio nel suolo più alti rispetto ai terreni coltivati, con variazioni significative nella metà dei casi. I tassi di sequestro del SOC erano 0,09 e 0,32 Mg C ha−1 anno−1 per le profondità di 0-10 cm e 10-30 cm, rispettivamente, con un tasso medio di 0,75 Mg C ha−1 anno−1. È stata osservata una perdita iniziale di carbonio nei primi 5 anni. Le piantagioni policicliche hanno mostrato stock di SOC ancora maggiori, suggerendo il loro potenziale per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Lo studio ha anche identificato la necessità di ulteriori ricerche sugli effetti della fertilizzazione e della lavorazione profonda del suolo sul SOC, oltre a miglioramenti nella sostenibilità della catena di approvvigionamento per i coltivatori di pioppeti.
Visit website
go back

Top

crossmenuarrow-up linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram